Dalla Gran Bretagna all’estremo Oriente, il latte e il tè si attraggono o si respingono. Tre incontri e degustazioni per scoprirlo.
I posti sono limitati – si richiede la prenotazione almeno due giorni prima di ogni evento Tel. 0542 27950 –info@chaimandir.com
IL TÈ E IL LATTE: AFTERNOON TEA
Incontro e degustazione
Cominciamo il nostro viaggio dal rito del tè inglese, l’afternoon tea, giovedì 8 novembre alle ore 17.
Dal 1600 ai giorni nostri, di come gli inglesi hanno cominciato a bere il tè, come lo bevono oggi, di come si prepara il classico tè con il latte, ce ne parlerà un’amica inglese, Ruth Allen. La tradizione dell’ Afternoon tea è attribuita ad Anna, la moglie del VII duca di Bedford, la quale nei primi decenni del 1800 diede origine al Five o’clock tea, decidendo di spezzare il lungo intervallo tra colazione e cena con tè e dolcetti invitando gli amici al suo castello. Anche il nostro Five o’ clock tea sarà allietato dal tè, con o senza latte, in abbinamento a scones, cheesecake e sandwiches salati.
IL TÈ E IL LATTE: INDIAN STYLE
degustazione
L’appuntamento, programmato per domenica 11 novembre, è posticipato a domenica 25 novembre dalle ore 9-11.30.
Apertura straordinaria mattutina di Chaimandir per una colazione all’indiana con il tradizionale tè speziato al latte, il Masala Chai .
Dalla ricetta tradizionale ayurvedica di latte caldo con spezie al masala chai il passaggio è stato breve. Il tè è diventato bevanda nazionale grazie agli inglesi che diedero avvio alla coltivazione del tè nel nord dell’India a metà 800 per sfuggire al monopolio cinese. Da allora l’usanza di bere il tè si è diffusa sempre di più e oggi il masala chai si trova ovunque, per le strade, nelle stazioni, nelle case private, nei luoghi di lavoro. Con il tè assaggeremo alcuni piatti tipici della colazione indiana, generalmente salati e speziati (samosa, upma,dosa) e alcuni dolcetti tipici.
IL GIAPPONE, IL LATTE E LA SOIA
incontro e degustazione
Per finire domenica 18 ore 11 ci spostiamo nell’estremo oriente, in Giappone, dove il tè si beve liscio senza latte né zucchero. La conversione dei giapponesi al latte è recente. Alessandro Guidi, direttore del Centro studi d’arte estremo-orientale di Bologna, ci introdurrà ai segreti della cucina tradizionale giapponese dove il latte vaccino è praticamente assente e il “formaggio” si fa con la soia. Sarà perciò la soia e i suoi mille usi in cucina l’argomento principale della conversazione. A seguire assaggi con “formaggio” di soia (tofu) e altri dolcetti giapponesi in abbinamento al tè verde
i tre eventi sono a pagamento