Le parole di due grandi poeti indiani per augurare un buon otto marzo a tutte le donne del mondo.
“Nella luce del sole, nella musica del vento, nel morbido raggio della stella e nella rabbia della tempesta, negli amori e negli odi, paure e speranze, sogni e imprese di uomini e donne, nella sottigliezza del pensiero e nella maestosità di un vulcano – in queste e in tutte le cose noi vediamo la Madre che adoriamo. La terra della nostra nascita e la madre umana che ci ha nutriti nel proprio grembo sono simboli naturali e concentrati della possente Dea. La donna stessa ne è una sublime rappresentazione. I nostri antenati erano grandi apostoli dell’adorazione della Madre.Parashakti, Suprema Energia, è il nome con il quale la conoscevano … L’adorazione della Madre salverà l’umanità; perchè la Suprema Energia rende immortale tutto ciò che riflette la sua bellezza e il suo fuoco.” Subramania Bharati
“Nelle infinite rivoluzioni del mondo, mentre la ruota dell’Eterno gira potentemente sul proprio asse, l’Energia infinita, che è generata dall’Eterno e mette in moto la ruota, si presenta alla visione dell’uomo in mille aspetti e infinite forme. Ogni aspetto crea e distingue un’era. A volte Ella è Amore, a volte Conoscenza, a volte Rinuncia, a volte Pietà. Questa infinita energia è Bhawani, è anche Durga, Kali, Radha l’amata e Lakshmi, Ella è nostra Madre e la Creatrice di tutti noi.” Sri Aurobindo